Bagneri l’impronta da ritrovare

Bagneri l’impronta da ritrovare

Ottobre 22, 2021 Off Di fabio lesca

35,00

Proprio nel cuore della Valle dell’Elvo sorge la frazione di Bagneri, ricca di gente fino ai primi anni del dopoguerra, poi poco a poco spopolatasi fino a diventare quasi del tutto abbandonata. Ma negli ultimi anni del secolo scorso un gruppo di persone, gli “Amici di Bagneri”, s’innamorò di questo luogo, iniziò a prendersene cura e lo trasformò in un borgo ricercato, senza stravolgerne le strutture originali e soprattutto la sua vocazione di borgo alpino. Ora questo luogo è tornato a vivere, ospita un B&B, una giovane scultrice,  è meta frequente degli scout e di persone alla ricerca di serenità.

Nell’anno Duemila un altro gruppo di persone, che in gioventù salì molte vette in cordate numerose e attrezzate coi mezzi che offriva quel tempo, volle porre in questo angolo una grande statua in bronzo, realizzata con l’aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Una sorta di ex voto per aver scampato tanti pericoli. La “Madonna de ‘L Piümin, realizzata dallo scultore Sandro Barbera, detto “Sandrùn”, veglia ora in una radura poco al di sopra delle case del borgo. Di tutto questo vuole parlarci il libro, e soprattutto lasciare aperta una porta dalla quale lasciar filtrare nuove storie, nuove persone, nuove vite che sono l’unica vera ricchezza che può far vivere i borghi di montagna.

ISBN 978-88-977949-4-3

Categoria:

Descrizione

Proprio nel cuore della Valle dell’Elvo sorge la frazione di Bagneri, ricca di gente fino ai primi anni del dopoguerra, poi poco a poco spopolatasi fino a diventare quasi del tutto abbandonata. Ma negli ultimi anni del secolo scorso un gruppo di persone, gli “Amici di Bagneri”, s’innamorò di questo luogo, iniziò a prendersene cura e lo trasformò in un borgo ricercato, senza stravolgerne le strutture originali e soprattutto la sua vocazione di borgo alpino. Ora questo luogo è tornato a vivere, ospita un B&B, una giovane scultrice,  è meta frequente degli scout e di persone alla ricerca di serenità.

Nell’anno Duemila un altro gruppo di persone, che in gioventù salì molte vette in cordate numerose e attrezzate coi mezzi che offriva quel tempo, volle porre in questo angolo una grande statua in bronzo, realizzata con l’aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Una sorta di ex voto per aver scampato tanti pericoli. La “Madonna de ‘L Piümin, realizzata dallo scultore Sandro Barbera, detto “Sandrùn”, veglia ora in una radura poco al di sopra delle case del borgo. Di tutto questo vuole parlarci il libro, e soprattutto lasciare aperta una porta dalla quale lasciar filtrare nuove storie, nuove persone, nuove vite che sono l’unica vera ricchezza che può far vivere i borghi di montagna.

fotografie Archivio Bini-Simonetti;
disegni Anna Boggio;
testo di Mariella Debernardi, Giuseppina Fiorina Simonetti, Gilberto Ricolfi;
formato 24×22;
260 pagine;
97 fotografie a colori;
5 disegni a colori; 1 cartina;
rilegato con copertina a colori applicata, plastificata lucida;
edizione in italiano.
ISBN 978-88-977949-4-3